Buongiorno mondo!
Dopo un estate ristoratrice di riposo, relax e qualche passeggiata, eccomi pronto a ricominciare.
Ci eravamo lasciati con un breve resoconto di quanto accaduto nei mesi scorsi, e mancava la parte relativa al World Barista Championship.
Questa competizione mondiale ha raccolto quest’anno i baristi provenienti da ben 54 nazioni, ed ha visto primeggiare quest’anno un barista giapponese, Hidenori Izaki
selezionatore di caffè per la torrefazione Maruyama . È stato lui a ottenere il titolo di world barista champion 2014 con un punteggio di 642,5, distanziando di quasi 50 punti il barista di Hong Kong Kapo Chiu che ne ha totalizzati 594.
Il terzo posto è andato invece al greco Christos Loukakis che con una performace fantastica è rimasto distaccato di pochissimo, terzo sul podio con 583 punti, portando però cosi la Grecia a totalizzare il maggior numero di baristi sul podio del WBC 2014 insieme a Stefanos Domatiotis campione del mondo di brewing e a Stavros Lamprinidis campione del mondo di ibrik.
Le competizioni sono state tutte bellissime ed emozionanti, ricche di innovazione su tutti i fronti, da quelle tecniche alle attrezzature utilizzate, fino ovviamente alla ricerca dei migliori caffè portati in gara.
Per chi non conoscesse le competizioni del WBC invito a prendere visione al sito
http://www.worldbaristachampionship.org/ dove potete trovare tutte le spiegazioni e scaricare anche le schede di valutazione dei giudici, che vi possono aiutare a capire il livello di professionalità richiesto ai partecipanti e magari vedervi le loro gare dal sito http://new.livestream.com/worldcoffee/events/3076857
Ovviamente tutte le competizioni e quindi regolamenti e quant’altro sono in lingua inglese, ma molte informazioni in italiano le potete reperire tramite il sito di SCAE Italia http://www.scaeitalia.com/.
E se il Giappone quest’anno ha dominato, per motivi che ancora non sono stati resi noti dalla giuria, il nostro campione italiano Giacomo Vannelli, con una gara ricca di innovazione e qualità è stato penalizzato nella valutazione sensoriale del suo caffè, che ha trascinato con se anche la valutazione degli splendidi cappuccini, ma con il medesimo difetto riscontrato dai giudici.
Indipendentemente però da questo risultato Giacomo è e resta il nostro campione e la sua particolarissima gara, nella quale ha introdotto un innovativo sistema di “miscelazione” di diverse monorigini grazie al suo BWS, non ha avuto nulla da invidiare da un punto di vista tecnico a quelle dei migliori partecipanti. Così come rimane indiscussa la qualità delle macchine espresso utilizzate, le italianissime Nuova Simonelli Aurelia II T3 competizione.
Potete vedere la particolarità del BWS attraverso un video di Andrea Lattuada, il suo creatore, che trovate a questo link https://www.youtube.com/watch?v=1MWidqHVMMQ
Bene, spero di avervi fatto venire un po’ di curiosità e voglia di competere e di migliorarvi, e se così fosse per qualsiasi informazione potete rivolgervi ad uno dei centinaia di AST sparsi nel mondo e chiedere loro consiglio e suggerimenti, oltre che ovviamente il percorso formativo da seguire.
Ecco vi l’elenco completo http://www.scae.com/education/authorised-scae-trainers.html
A presto e coffeeregards!
Fabio
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