Si è da poco concluso a Rimini il Sigep, che ha come sempre riunito i migliori professionisti a livello internazionale delle più “golose” categorie alimentari, coinvolgendo professionisti del settore ed appassionati con le favolose competizioni dei diversi settori espositivi.
Se per esempio vi piacciono i gelati, sappiate che le nuove tendenze sono sempre più mirate a utilizzare preparati con prodotti biologici, e con gusti tradizionali ai quali vengono aggiunti oli essenziali o spezie per esaltarne alcune particolarità. Un fattore che ha dominato però le scene è la tendenza al ritorno del gelato di qualità “vera”, preparato cioè con le tradizionali ricette a base di latte, panna, uova e zucchero, senza aromi artificiali o basi preconfezionate industriali, che portano purtroppo sempre e comunque, vista la lavorazione finale in gelateria, alla univoca denominazione di gelato artigianale!
Io ho avuto la fortuna di condividere alcuni momenti con Pierpaolo Magni, campione del
mondo di gelateria, che ha presentato presso lo stand Costadoro una tartelletta con una crema italiana “davvero” artigianale, e parlare con lui dell’importanza delle materie prime e della comunicazione che viene fatta sul gelato.
Lontano dai microfoni mi ha confermato che, come per tutti i prodotti, il gelato è fatto di materie prime nobili, che hanno un costo elevato. E’ necessaria poi una grande preparazione da parte di un maestro gelatiere, che non può improvvisarsi o ritenersi tale dopo un paio di corsi presso qualche azienda che vende basi e preparati. Per questi motivi un buon gelato ha un costo notevole, che anche se ben mantecato (operazione fondamentale da fare a mano anche prima di ogni realizzazione di cono o coppetta) ha un certo peso e di conseguenza è impensabile avere a 2 euro un cono gigante e pretendere che sia buono… dolce sicuramente lo sarà, ma buono è un’altra cosa!
Con un filo di amarezza ho poi appreso che la coppa del mondo di gelateria quest’anno è stata conquistata dal team francese, così come francese è la miglior “pastry queen”. Beh, complimenti ai cugini d’oltralpe!
Al di là di questo il Sigep vale la pena di essere visitato, per almeno 2 o 3 giorni.
Vi sono workshop su ogni tema che posso appassionare sia i semplici golosi che le casalinghe in cerca della ricetta di pane perfetta o dei segreti per mantenere vivo il proprio lievito madre!
Sono state presentate le ultime novità in fatto di farine, migliorate e selezionate per differenti preparazioni, e poi tutto quello che volete, e anche di più, nel campo della pasticceria.
Ovviamente non mancano il cioccolato ed il caffè, in tutte le sue forme e con le sue incredibili competizioni!
Quest’anno, per le finali nazionali delle diverse categorie della caffetteria, ci sono state delle interessanti vittorie che porteranno volti nuovi a rappresentare l’Italia ai campionati del mondo.
Nel Cup Tasting ha vinto Helena Oliviero, una giovane ragazza con un’esperienza ed una passione che non ha eguali. Si è conquistata meritevolmente il titolo nella categoria più “limpida e trasparente” delle differenti competizioni: devi indovinare la tazza con il caffè diverso… o la sai o non la sai! E lei ne ha azzeccate 8 su 8 in 2 minuti e 18” !
Dopo essersi aggiudicato il premio come miglior caffetteria nelle selezioni dei barawards, Alessandro Galtieri si appresta invece a rappresentarci nelle selezioni di Brewing, che lo vedranno impegnato insieme ad Emanuele Tomassi per il campionato di Roasting e ad Helena a Dubai.
Sempre a Dubai, Simone Cattani dovrà cercare di portare in alto la bandiera italiana in quella che è la disciplina a noi più lontana, l’Ibrik, nella quale, grazie a Davide Berti, unico italiano ad avere vinto questa competizione a livello mondiale, la nostra bandiera già svetta orgogliosamente!
Sarà poi il turno di Davide Cavaglieri, che gareggerà a fine giugno ad Amsterdam, in occasione del World Barista Championship, e quindi di Dan Ioan Bacaintan vincitore della competizione dedicata ai cocktail a base di caffè, la famosa “coffee in Good Spirits”, che gareggerà nelle finali mondiali a novembre in Brasile insieme a Manuela Fensore per la latte art.
Insomma, un panorama ricco e affascinante che se qualcuno vorrà seguire potrà farlo attraverso i video in diretta streaming dal sito https://www.worldcoffeeevents.org/
E per completare doverosamente la prima parte di questo articolo, vi lascio con la promessa di pubblicare a breve una ricetta di biscotti supereccezionali, che gustati con una buona tazza di filter coffee non vi lasceranno delusi!
Fabio V.
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