Ma devo proprio pesarlo il caffè??

acaia coffee scale

Mi sarò sentito fare questa domanda almeno un migliaio di volte…

Ma perché devo pesare il caffè? Non posso fare ad occhio? Ma anche per il caffè filtro il caffè va pesato? Tanto quello è acqua sporca, poco più o poco meno cosa cambia??

Quante volte anche a voi è venuto in mente questo quesito? Quante volte, nel fare un estrazione a filtro vi siete chiesti se un grammo in più o in meno avrebbe potuto influire sul risultato in tazza?

Ebbene, molti studi e prove scientifiche hanno dimostrato che la correlazione tra la quantità di caffè macinato utilizzato e la qualità di bevanda preparata sono strettamente correlate.

Ed insieme a loro, non può mai mancare la componente macinatura (il solito “terzo incomodo”!), elemento che unitamente ai primi due fa da discriminante tra un sovra ed un sotto estratto!

Quindi, a fronte di queste certezze, la bilancia fa la differenza!

In questi ultimi tempi ho testato diverse bilance, ed è su tre di queste che voglio concentrare i miei feedback: Acaia, Hario, Brewista.

Per chi è del settore, la Acaia si sa, è decisamente più avanti delle concorrenti: connessione bluethoot con i vari smartphone, precisione al decimo di grammo con una risposta in tempi da formula 1, “20 ms”! Caratteristiche costruttive e di affidabilità decisamente superiori. Ma ovviamente, a fronte di questo, anche il prezzo non scherza, infatti la cifra media per l’acquisto di una Acaia si aggira intorno ai 180 euro.

Considerato il prezzo mi sono quindi chiesto quanti normali baristi avrebbero optato per questo fantastico strumento, e mi sono detto… pochi! cosa offre il mercato allora?

A parte i prodotti di basso profilo, tra le bilance di medio livello troviamo la Hario e la Brewista, quest’ultima per altro totalmente impermeabile.

brewista impermeabile

E partiamo proprio dalla Brewista: di dimensioni compatte, sufficiente però a supportare sul suo piatto 2 tazzine da espresso o una brew station, con un dispaly che si illumina di arancione molto ben leggibile, e con un coperchio che diventa comodamente un supporto adattissimo per il portafitro , o in altri casi, per del caffè macinato.

brewista 2

Questa caratteristica la ho molto apprezzata, tanto che ho ormai dotato il coperchio di un pezzetto di panno lavabile attaccato con del velcro ( ;-))

Per suo conto invece la Hario, di dimensioni decisamente maggiori, è più comoda nell’utilizzo, non necessita del coperchio per pesare il portafiltro (almeno la maggior parte) in quanto lo supporta totalmente in autonomia, ha i comandi touch molto sensibili (comodissimi soprattutto per il timer)ma ha una accuratezza di misurazione minore.

Infatti la Brewista ha una precisione di 0,1 gr sempre, mentre la Hario di 0,1 gr. Fino a 200 gr per poi passare a 0,5 fino a 500 gr ed infine ad 1 gr fino ai 2 kg.

Vero è che tale differenza è poca, ma la maggiore precisione costante si verifica utile nel caso del peso dell’estrazione in espresso, per il controllo della “brew ratio”, dove già il peso delle due tazzine porta a superare talvolta i 200 gr.

espresso brew ratio

In ultimo, non sottovaluterei le funzioni di “auto tara” ed “auto start” della Brewista, infatti tra le sue funzioni ha ben 7 programmi che vi permettono di scegliere dal più semplice totalmente manuale al totalmente automatico, con auto tara delle tazzine, start automatico del tempo di estrazione ed arresto automatico a fine estrazione, che però comporta una azione da parte vostra: alzare le tazzine dal piatto della bilancia!

Insomma, alla fine, se escludiamo per superiorità di prestazioni e di costo la Acaia, tra la Hario e la Brewista… sceglierei la Brewista!

Un aiuto in più al barista ad un prezzo ragionevole!

Immagini e fonti prese da:

http://brewglobal.com/media/attachments/Smart%20Scale%20Manual%20072415.pdf

http://www.hario.jp/pickup.html

http://acaia.co/

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