Ciao,
eccomi nuovamente a parlarvi di metodi di preparazione del caffè a noi poco usuali.
La sola differenza è che ve ne parlo con un’ottica diversa, ovvero quella dell’appassionato che, grazie anche alla azienda con cui lavora, ha potuto partecipare in qualità di volontario ai campionati mondiali di brewing svoltisi la scorsa settimana a Gothenborg.
La prima informazione che vi do è che chiunque, socio SCAE o no, può partecipare come volontario a questi eventi, ed avere quindi la possibilità di incontrare, conoscere, parlare e condividere pensieri con i campioni presenti ai diversi eventi.
I prossimi saranno nel 2016 a Dublino, dove si svolgeranno i campionati mondiali baristi e i campionati mondiali di brewers cup, e sarà un’occasione ghiotta per poter imparare dai migliori al solo costo del viaggio e dell’alloggio. Infatti coloro che fanno i volontari non hanno diritto a nessun rimborso, ma vi posso assicurare che essere “dietro le quinte” nei preparativi delle gare o occuparsi di una postazione di brew bar o espresso bar in eventi come questi è davvero stimolante e formativo.
Ma torniamo a noi, non starò a parlarvi delle gare, ma vi invito ad andare sul sito del world coffee event e visionare le gare registrate e visibili in streaming, un ottimo modo per apprendere informazioni e metodi di lavoro, ed a proposito di questo un sistema che ho trovato interessante e con un ottimo risultato è stato quello utilizzato dalla concorrente americana del WBrC, Sarah Jean Anderson, classificatasi quarta.
http://livestream.com/worldcoffee2/events/4088243
Sarah, a differenza della maggior parte dei concorrenti, non ha realizzato una estrazione direttamente nel filtro, ma bensì ha preparato il suo infuso in un contenitore in vetro, lo ha lasciato per quasi 6 minuti in infusione e quindi lo ha filtrato utilizzando un V60 prima di servirlo.
Questo, da un punto di vista lavorativo, è un sistema decisamente pratico e comodo, e come abbiamo potuto vedere anche altrettanto valido in termini di estrazione.
Certo, occorre rispettare esattamente le dosi (qui ha utilizzato 30 grammi di caffè per 300 gr di acqua) , la giusta macinatura ed i tempi di estrazione, per non rischiare di sovra o sotto estrarre il caffè, ma se lo riportiamo in un classico bar questo sistema ci abbatte i tempi di lavoro e ci consente di servire anche più clienti contemporaneamente, riducendo al minimo i rischi di una cattiva estrazione.
Questo è solo uno degli esempi di quanto si possa apprendere durante le gare.
Un altro fattore che per molti ho visto essere preso in importante considerazione, è la uniformità del caffè macinato.
Come sappiamo, anche se praticamente quasi tutti utilizzavano un Mahlkonig EK 43, quindi uno strumento precisissimo e molto affidabile, parecchi concorrenti prima di mettere il loro macinato nei contenitori per la gara lo setacciavano con attenzione, al fine di ottenere una omogeneità nel macinato che consentisse loro di avere anche omogeneità in estrazione.
Qui vediamo il nostro campione di aeropress, Davide Spinelli, mentre setaccia con attenzione il caffè per Rubens Gardelli, il nostro campione italiano di brewing, pochi istanti prima della sua gara ai mondiali (Davide ha fatto da coach e da assistente a Rubens).
Purtroppo per lui (e per tutti noi che lo seguiamo sempre con passione) non si è qualificato alle finali, ma ha fatto una gara unica, portando una selezione di caffè proveniente da un’unica pianta! Avete capito bene, da una unica pianta, praticamente ha estremizzato la ricerca di purezza e selezione del caffè, un lavoro incredibile, che se non fosse stato per un overtime di 18 secondi (- 9 punti) lo avrebbe portato a qualificarsi al 2° posto nelle semifinali, e chissà, poi magari a vincere anche il mondiale!
In ogni caso siamo molto orgogliosi del suo lavoro e potete vedere la sua stupenda gara qui http://livestream.com/worldcoffee2/events/4088219 .
Ovviamente i miei più sinceri e vivi complimenti vanno poi a tutti i concorrenti in gara e specialmente ai 6 vincitori ed al nuovo campione del mondo, il norvegese Odd-Steinar Tollefsen
Qui la classifica finale http://www.worldbrewerscup.org/wp-content/uploads/2015/02/2015-WBrC-Results_updated.pdf
Per oggi vi lascio, e ricordate… coffee is always a good idea!
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